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La location ideale per immergersi in una vacanza di relax e esperienze uniche.
Il sarcofago marmoreo romano di Lanuvio sulla base dei confronti della fronte si colloca cronologicamente tra la fine del III e gli inizi del IV sec. d.C..
E’ inserito nella facciata principale di palazzo Colonna dal 1675 dove è adibito a fontana pubblica. Donato nel 1675 dal duca Filippo Cesarini a Lanuvio, fu rinvenuto in una sua villa presso la via Appia. E’ decorato soltanto per due lati, la fronte e il lato sinistro, perchè erano gli unici ad essere visti all’interno della camera sepolcrale da cui proveniva. La datazione al III sec. d.C. è giustificata dall’uso del trapano, per rendere barbe e capigliature dei personaggi presenti sulla fronte.
Il recente restauro del pezzo ha permesso con chiarezza l’identificazione del materiale lapideo: marmo greco di Proconneso, di colore bianco uniforme tendente al ceruleo, con leggere striature grigie.
Altra consistente modifica che è emersa nel corso del recente intervento di restauro, riguarderebbe l’inserimento di una lastra di marmo di diversa qualità e lavorazione su parte del lato sinistro del sarcofago, intervento che ha comportato un parziale
adattamento e rilavorazione delle superfici accostate allo
scopo di renderle stilisticamente più omogenee. Questa lastra che raffigura un grifone, di forma irregolare e parzialmente mutila, presenta una lavorazione a bassorilievo incompiuta, cosa che farebbe pensare doversi trattare di un pezzo di riuso che cronologicamente si può collocare al II secolo d.C..
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